È importate riflettere sulla salute delle piante e sulla gestione agronomica moderna.

Si vedono molto spesso, purtroppo, situazioni difficili dove, per difendere il vigneto da stress abiotici e biotici fuori controllo, si fa uso di quantità importanti di fitofarmaci o altre sostanze ritenute miracolose, con scarsi risultati.

Perché questo avviene? Piante non in salute sono più suscettibili alle avversità. Più ci si allontana dalle naturali condizioni ottimali e più difficile sarà mantenere l'equilibrio.

Il nostro focus deve sempre rimanere sulla pianta e sulla sua salute, soltanto così si riesce ad ottimizzare la difesa e la resistenza agli stress abiotici (caldo, siccità, gelate etc.).

Come fare? Molto semplice: per prima cosa è sempre bene analizzare di tanto in tanto il terreno per capire se ci siano scompensi o carenze, questi infatti possono determinare un indebolimento della pianta che si ripercuote negativamente sulla sua capacità intrinseca di difendersi.

Un altro aspetto fondamentale è l'uso di biostimolanti, grazie specialmente a questi sono riuscito ad ottenere risultati notevoli. 

Piante forti e in salute hanno meno bisogno di interventi, è un dato di fatto.

Questi prodotti non sono fitofarmaci e non intervengono in nessun modo nella difesa.