L’inverno è un periodo cruciale nella gestione del vino. A questo punto anche le fermentazioni più durature sono giunte al termine e i mesi più freddi rappresentano il momento ideale per affinare e conservare il vino, garantendo qualità e stabilità in vista dell’imbottigliamento, della vendita o del consumo.
Ecco alcuni aspetti chiave della gestione invernale e i nostri consigli per ottenere il massimo dai tuoi vini.
Affinamento: il tempo come alleato
Durante l’inverno, i vini in affinamento continuano a evolversi, sviluppando complessità e integrità . Per un affinamento ottimale:
Controlla le temperature: Mantieni un ambiente stabile intorno ai 10-15°C. Temperature troppo basse possono rallentare eccessivamente i processi evolutivi.
Monitora l’ossigenazione: Il contatto con l’ossigeno va regolato attentamente, soprattutto nei vini in legno, come botti o barrique. È importante anche tenere sotto controllo semprepieni e altri contenitori per evitare ossidazioni, inquinamenti di batteri acetici e lieviti aerobici. Assicurati che i tappi e le guarnizioni siano in ottime condizioni.
Uso di tannini enologici: I tannini da affinamento migliorano la struttura del vino e ne potenziano la longevità . Ad esempio, i tannini ellagici o condensati possono bilanciare la texture e ampliare il bouquet aromatico.
Derivati di lievito: L’impiego di mannoproteine e lieviti inattivi può arricchire il corpo del vino, migliorare la stabilità colloidale e attenuare eventuali spigolosità .
Prodotti utili:
Tannini per affinamento disponibili nel nostro e-commerce.
Derivati di lievito per un affinamento morbido e armonioso.
Stabilizzazione e chiarifica
L’inverno favorisce la stabilizzazione tartarica grazie alle basse temperature naturali. Inoltre, è il momento giusto per intervenire con trattamenti di chiarifica.
Stabilizzazione tartarica: se necessario, utilizza additivi specifici per accelerare il processo o additivi conservativi come la gomma arabica.
Chiarifica: prodotti come bentonite, proteine animali e vegetali possono essere utilizzati per migliorare la limpidezza del vino senza comprometterne l’aroma.
Prodotti utili:
• Chiarificanti naturali disponibili nel nostro e-commerce.
Analisi chimiche
Le analisi sono fondamentali per verificare che il vino sia stabile e pronto per i successivi passaggi. Consigliamo:
Controllo della solforosa: Assicurati che i livelli siano adeguati per evitare ossidazioni o inquinamenti microbici.
Verifica microbiologica: Specialmente per i vini non filtrati, è importante monitorare la presenza di lieviti o batteri indesiderati.
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Conservazione in cantina
Durante i mesi invernali, una corretta conservazione è essenziale per preservare la qualità del vino:
• Igiene: Mantieni contenitori in legno, serbatoi e attrezzature perfettamente puliti per evitare contaminazioni.
• Umidità : Un livello di umidità intorno al 70% riduce il rischio di evaporazione, soprattutto per i vini conservati in legno.
Non ti dimenticare dei travasi, fondamentali per la conservazione del vino!
Il travaso, ovvero spostare un vino in un vaso vinario pulito, è un operazione fondamentale per la produzione di vino.
Il vino periodicamente decanta, depositando sul fondo del vaso le proprie fecce. Questo è il risultato della continua evoluzione e delle reazioni chimiche che avvengono al suo interno.
Questi depositi possono influire negativamente sul vino, causando deviazioni organolettiche anche importanti, pertanto si consiglia sempre di travisare ogni massimo 3 mesi e aggiungere ad ogni operazione 3 g/Hl di metabisolfito di potassio per compensare la SO2 persa durante il movimento.
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